Procedure semplificate, riduzione dei costi per la raccolta fondi e ampliamento della platea dei soggetti che possono contribuire a finanziare i progetti d’impresa innovativi sono alcune delle novità contenute nella riforma del regolamento Consob (Commissione nazionale per le Società e la Borsa) in materia di equity crowdfunding; l’innovativa modalità di raccolta di capitali di rischio tramite portali online che consente di investire in startup in cambio di quote societarie.
Per quanto riguarda la semplificazione delle procedure se fino ad ora erano le banche a verificare l’appropriatezza dell’investimento rispetto alle conoscenze e all’esperienza dell’investitore queste verifiche, d’ora in poi, potranno essere effettuate dagli stessi gestori dei portali.
Riguardo all’ampliamento della gamma di soggetti finanziatori due sono le nuove categorie ammesse: gli “investitori professionali su richiesta”, così come definiti dalla disciplina europea sulla prestazione dei servizi di investimento (Mifid); e gli “investitori a supporto dell’innovazione”, identificati da Consob sulla base di criteri oggettivi.
L’obiettivo della riforma, che entrerà in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione del nuovo Regolamento Consob in Gazzetta Ufficiale, è quello di porre i presupposti per lo sviluppo dell’equity crowdfunding in Italia come canale di finanziamento dell’innovazione, in alternativa agli strumenti tradizionali di erogazione del credito.