In un mondo iperconnesso i cambiamenti nel mercato del lavoro si stanno verificando anche riguardo alle modalità di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Grazie ai numerosi canali on-line tanto le aziende quanto i lavoratori si stanno infatti accorgendo delle enormi potenzialità del web, in particolare dei social media, ai fini delle rispettive necessità di impiego. Il social recruiting risulta così essere oggi il maggior settore in espansione nell’ambito dell’ e-recruitment.
Per quanto riguarda le aziende si riscontra che i social media vengono ormai utilizzati per più usi, interrelati fra di loro, nell’intera fase di selezione del personale: ad esempio, per diffondere le offerte di lavoro ad una platea molto ampia di candidati; oppure per mostrare pubblicamente punti di forza dell’azienda per attrarre i migliori talenti; per individuare i “candidati passivi” attraverso l’opera di scouting dei selezionatori; infine per ricercare le informazioni sui candidati.
I case studies esaminati dimostrano come l’adozione delle social media strategies per la fase di selezione da parte delle le aziende abbia portato al vantaggio di diminuire i tempi ed i costi della stessa.
Anche il modo in cui i candidati si muovono nella ricerca del lavoro risulta essere mutato; e non tanto per la diffusione dell’utilizzo dei social media ai fini della consultazione di offerte di lavoro quanto piuttosto per l’emergere di pratiche di personal branding.
I social media (ludici e professionali) consentono infatti la creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti, tra i quali il proprio profilo comprensivo di CV. Queste pratiche espongono continuamente le persone sul mercato del lavoro e danno loro la possibilità non solo di mostrare una vetrina della propria immagine sempre aggiornata, ma anche di trasformare la propria candidatura da passiva ad attiva attraverso la promozione della propria professionalità e l’esibizione delle proprie capacità.
Sta infatti proprio nella possibilità di caricare sul web contenuti personali e video Cv il successo di queste nuove forme di contatto tra candidato e impresa. Tuttavia i social media, pur offrendo una risorsa di grande importanza, devono essere usati in maniera consapevole per evitare i potenziali rischi, legali ed extralegali; i primi legati ad es. alla questione spinosa relativa alla raccolta di informazioni personali che potrebbe essere operata in violazione della normativa sulla dell’art. 8 Statuto dei lavoratori; i secondi relativi al problema della digital reputation che se da una parte può attirare i potenziali datori di lavoro dall’altra li può anche allontanare.
Importanti a questo proposito sono dunque gli sforzi delle autorità garanti della privacy dei vari paesi che si prefiggono di formare i cittadini ad un uso intelligente dei social.
Il Sole 24Ore, ottobre 2014